grande distribuzione organizzata gdoIl 30 Luglio 2015 ha aperto a Moncalieri l’ennesimo punto vendita della Grande Distribuzione Organizzata (GDO). Questa volta il marchio in questione è Mondo Convenienza. Ciò grazie ad una delibera votata dalla scorsa amministrazione comunale (di cui l’attuale Sindaco Paolo Montagna era Vice Sindaco) in modo compatto e senza dubbi, sostenendo che questa operazione avrebbe portato lavoro per circa 80-100 persone. Già a Novembre scorso, preoccupati dell’impatto che avrebbe provocato questa apertura sul nostro territorio, chiedemmo chiarimenti all’amministrazione per sapere se ci fossero stati accordi con i vertici aziendali affinché venisse assunta una percentuale di residenti in Moncalieri, di disoccupati o incapienti. Il quesito era molto semplice: c’è stato un accordo con i vertici aziendali circa l’opportunità di di privilegiare alcune fasce di disoccupati? Purtroppo la risposta non arrivò mai. Grazie al famigerato “Decreto Sviluppo” la GDO si può auto affermare praticamente in qualsiasi luogo, cambiandone automaticamente la destinazione d’uso, in deroga al Piano Regolatore. Una legge nazionale che favorisce ancora di più la grande distribuzione a discapito del commercio di vicinato e del piccolo artigianato. Il bilancio occupazionale reale quindi va fatto partendo dai nuovi posti creati, a cui vanno sottratti però i posti persi grazie alla chiusura dell’attività precedente e le eventuali attività che chiuderanno o si ridimensioneranno, licenziando personale. Fenomeno sempre successo in seguito all’apertura di nuove aree commerciali e che quindi vedremo anche prossimamente tra i negozi di arredamento e mobili di Moncalieri e non solo. Sul territorio moncalierese continuiamo ad assistere ad una radicale trasformazione delle aree industriali, che vengono fagocitate da centri commerciali e dalla GDO, mentre le industrie chiudono soprattutto per colpa di imprenditori squali ed una politica connivente, incapace di trovare soluzioni adeguate di politica industriale e del lavoro. Il caso RotoSud è solo l’ultimo esempio di come la zona industriale Sanda Vadò si stia desertificando, nonostante una variante urbanistica, sempre approvata dalla scorsa amministrazione all’unanimità, scritta praticamente dagli industriali stessi con la promessa di migliaia di nuovi posti di lavoro. Coscienti del nostro delicato ruolo di opposizione e dell’importanza che il Movimento 5 Stelle ricopre oggi nel panorama politico italiano, in quanto unica alternativa all’imperante liberismo senza regole, ci batteremo con sempre più forza per affrontare temi come il precariato, il diritto al riposo e il sempre più diffuso ricatto occupazionale. “Io Amo il Mio Negozio di Quartiere. No a Nuovo Centri Commerciali” è uno slogan che abbiamo utilizzato nel corso della campagna elettorale per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dei negozi di vicinato ed il loro ruolo nel mantenimento del tessuto sociale moncalierese. Oggi come ieri, dietro ad uno slogan come questo, si cela tutta la nostra voglia di cambiamento. Un cambiamento promesso e sventagliato da molti, ma che oggi nei fatti non esiste. Noi continuiamo a preferire trascorrere le domeniche e le festività fuori dalle aree commerciali, convinti che debba essere una buona regola di tutti. E continueremo a difendere il commercio di vicinato ed il piccolo artigianato, vero collante sociale e punto di partenza imprescindibile per rilanciare la nostra città e la sua economia.