moncalieri municipioDurante la capigruppo di mercoledì sera abbiamo assistito ad un’altra interpretazione fantasiosa dei regolamenti da parte della Giunta. Parlando di Commissione Legalità, è stata inserita nell’OdG del prossimo Consiglio Comunale, una delibera della Giunta, votata ieri stesso. Stante la comunicazione ordinaria della Segreteria Generale, nella quale era specificato che il termine di scadenza per la presentazione delle delibere era il 22 Aprile, appare chiaro il tentativo di discutere prima la proposta della Giunta,rendendo superflua e superata quella presentata nei termini corretti da alcuni gruppi dell’opposizione, proposta sulla quale lo scorso Consiglio Comunale la maggioranza, in palese difficoltà e divisa da problemi interni, in maniera poco convincente, aveva fatto mancare il numero legale. In quell’occasione, la Segretaria Generale si era esposta dando un parere di irregolarità, risultato successivamente, sempre per dichiarazione della stessa, NON sussistente. Nella commissione di martedì 26 aprile, l’assessore Guida ha dimostrato evidenti difficoltà quando il nostro capogruppo, Luca Salvatore, gli ha fatto notare che la delibera non avrebbe potuto essere presentata in Consiglio il 6 maggio, per evidente decorrenza dei termini di presentazione. Ciò nonostante, la proposta è stata inserita FORZATAMENTE nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di venerdì prossimo, giustificandone l’inserimento con un’indicazione alquanto curiosa da parte di un funzionario, che afferma che il termine del 22 aprile è valido solo per per le delibere con rilevanza contabile, indicazione di cui non c’è traccia nella comunicazione della Segreteria Generale. Il M5S, non è disponibile a votare la delibera presentata dalla Giunta, poiché non è stato concesso il giusto tempo per gli approfondimenti dovuti al testo, che risulta vago e si presta ad interpretazioni molteplici, togliendo legittimità alla proposta strutturata presentata da una parte di opposizione, che ci vedeva, invece d’accordo sull’approvazione. Ricordiamo all’amministrazione che, se il consiglio è un impiccio, il consiglio stesso può mandarla a casa in qualsiasi momento e tutte le corde prima o poi si spezzano. Proprio per questo motivo non parteciperemo al voto della loro delibera che secondo noi presenta forti criticità sotto l’aspetto di legittimità.