Il Re è Nudo
Nell’ultimo consiglio, la maggioranza ha regalato l’ennesima prova di mancanza totale di trasparenza e unità. Al momento di votare la mozione per costituire la Commissione antimafia, i consiglieri del PD hanno cercato in ogni modo di impedire, non riuscendoci, che il proprio Capogruppo, Jennifer Furci, ne entrasse a far parte. Una parte del PD (Furci, Nesci e Avignone) ha votato in palese disaccordo con le indicazioni fornite dal Sindaco, così come quasi tutti i Moderati, dando un’ulteriore riprova di spaccatura nella maggioranza ma rendendo di fatto possibile l’avvio della Commissione speciale. Un importante strumento di controllo che abbiamo sostenuto già dalla prima proposta di Calligaro e Zacà. Abbiamo constatato, amaramente, come le regole e le scadenze fissate dalla Segreteria Comunale non valgano per la Giunta, che ha ritenuto di presentare una propria proposta ben 5 giorni dopo il termine fissato per tutti gli altri denotando, così, una totale mancanza di rispetto per la democrazia e la legalità. Proposta fotocopia di quella sostenuta dalla minoranza ma con il nome di Zampolli al posto di Furci. Questa delibera è stata poi ritirata dalla Giunta fingendo un’apertura da parte del Sindaco che, in realtà, si era semplicemente reso conto di non avere più i voti. Prendiamo atto, una volta di più, della grandissima coerenza del Consigliere di “minoranza” Demontis (ex CDX) il quale, dopo parecchi minuti dalla chiusura delle votazioni, ha cercato inutilmente di correre in aiuto del Sindaco, cambiando il proprio voto. Palenzona (partitello privato di Montagna) ha riconfermato la sua fase di sconcertante involuzione politica da rappresentante della società civile a Yes Man di prima categoria, tentando inutilmente di far togliere il suo nome dalla lista dei commissari al fine di compiacere il suo padrone. Smentito dalla Segretaria generale è dovuto ritornare sui suoi passi ed accettare la nomina per rappresentare il suo gruppo in Commissione perché senza l’indicazione dei commissari, la delibera non sarebbe stata valida. Ormai, dopo questo maldestro tentativo di affossare la commissione e ben due votazioni annullate per mancanza del numero legale da parte del CSX, la faccia è persa definitivamente e la Maggioranza non esiste più. Speriamo che a pagare per questa situazione di stallo non sia, come sempre, la Cittadinanza. Vogliamo capire perché il Sindaco e la sua sparuta parte di maggioranza ancora fedele, ha fatto di tutto per impedire la costituzione di una Commissione così importante, quando a parole, eravamo tutti favorevoli. Se il problema era semplicemente legato alla presenza di Jennifer Furci come commissario, allora nel PD abbiano la forza di sfiduciarla pubblicamente e vadano a spiegare nelle piazze il motivo per cui, a solo un anno dal voto, ci troviamo già bloccati e ostaggi del Partito Democratico che, come al solito, sfrutta le istituzioni a proprio piacimento, usandole per fare i propri regolamenti di conti interni. Moncalieri merita di meglio.