tagliolaNonostante i numerosi tentativi di mediazione fatti dal nostro gruppo in aula ed in particolare in conferenza capigruppo da Luca Salvatore, a breve, il regolamento consiliare vedrà l’entrata in vigore della “tagliola”. Una parola che non avevamo mai sentito prima, in Consiglio, in settant’anni di storia. Siamo di fronte ad un potere speciale, di uno strumento limite di esclusiva competenza del Presidente del Consiglio, che permette di bypassare discussione ed emendamenti ponendo di fatto fine ad ogni attività ostruzionistica delle opposizioni. L’uso è previsto – in teoria – quando si tratta di consentire la votazione di una delibera con particolari scadenze evitando la decadenza della stessa. Si tratta di un metodo totalmente anti democratico e profondamente lesivo nei confronti dei gruppi di opposizione che da oggi non avranno più la garanzia di poter esporre le proprie istanze. Settant’anni e nessuno aveva mai pensato di attribuire al Presidente questo “potere speciale”. Perché? Semplice. Lo spiega molto bene un’esponente del PD in aula che non citiamo per non regalargli 15 minuti di gloria. Prima il M5S non c’era, spiega il collega, e le opposizioni, in passato, non si erano mai accorte che, grazie a dei vuoti regolamentari, c’era la possibilità di fare ostruzionismo ed incidere pesantemente sul lavoro di Giunta grazie ad emendamenti mirati. C’è sempre una prima volta, però. E quella prima volta si chiama Movimento 5 Stelle: noi spesso non abbiamo fatto passi indietro per contrastare delibere dannose o emendarne altre al fine di ottenere risultati importanti per i nostri concittadini. Da oggi in poi le armi a nostra disposizione saranno spuntate ma non smetteremo di lottare. Con gli strumenti e le possibilità che abbiamo continueremo ad incalzare la Giunta dando voce ai 3200 moncalieriesi che ci hanno dato fiducia.