Comunicato Stampa – Riqualificazione Area ex DEA
Ieri sera in Consiglio Comunale è stata approvata la delibera sulla riqualificazione ex-DEA.
Il Movimento 5 Stelle è da sempre contrario a questo progetto ed ha sempre confermato questa posizione, ieri sera compreso.
Oggi però, una recente ordinanza del TAR non solo ha obbligato il Consiglio Comunale a esprimersi sul progetto in questione ma, soprattutto, ha anticipato la sussistenza di presupposti per cui la Città di Moncalieri potrà essere chiamata a risarcire un danno che la proprietà dell’area ha già quantificato in 3 milioni di euro, nel caso di nuova bocciatura per un progetto presentato per la prima volta nel 2014 (e da allora mai discusso in Consiglio fino ad aprile scorso).
Il M5S ha dovuto pertanto scegliere tra la contrarietà ad un progetto del genere e il rischio molto verosimile di compromettere i conti della Città. Quest’ultimo aspetto potenzialmente obbligherebbe a coprire l’eventuale debito fuori bilancio di 3 milioni tramite scelte dolorose come il taglio dei servizi (ad esempio il trasporto pubblico locale, raccolta rifiuti o sistema educativo) o come il blocco degli investimenti su opere pubbliche che vedrebbe il forte rischio di bloccare la realizzazione del canale scolmatore.
In linea con quanto accade negli Enti dove il M5S è al governo e dove è chiamato a sanare politiche economiche ereditate da gestioni passate scellerate, ieri lo stesso M5S non ha ritenuto opportuno essere corresponsabile di un’eredità pesante e ingiusta nei confronti di chi governerà Moncalieri nel futuro, chiunque esso sia.
L’atto non può e non deve essere assolutamente interpretato come un sostegno alla maggioranza, tant’è che nella stessa sede abbiamo firmato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco.
La credibilità di un Movimento che si candida a governare una Nazione passa anche attraverso un’assunzione di responsabilità su scelte impopolari ma di lunga prospettiva. Pertanto, votando “contro” avremmo rischiato di compromettere il futuro di Moncalieri, della sua messa in sicurezza del territorio contro i disastri alluvionali, del miglioramento dei suoi servizi e del benessere generale dei cittadini. L’astensione è stata una scelta dolorosa ma doverosa verso tutti i cittadini che si sarebbero dovuti accollare un debito ingiusto che avrebbe negato ogni possibilità di futuro alla nostra Città.