Comunicato Stampa – Area Ex Dea
Durante il Consiglio Comunale di Giovedì 27 aprile la giunta ha portato in votazione la delibera sul progetto di riqualificazione dell’area ex-dea con il progetto che aveva ricevuto un parere di massima positivo da parte del Consiglio Comunale durante la scorsa amministrazione. La delibera è stata bocciata da quasi tutti i consiglieri (1 solo voto a favore). Noi abbiamo deciso di uscire dall’aula e non partecipare al voto.
La storia della riqualificazione dell’area ex-dea è lunga, ma riassumibile in pochi passaggi. Nel 2014 riceve parere di massima positivo da parte del Consiglio Comunale. A giugno 2015 arriva in Comune la richiesta dei permessi di costruire, ma il Sindaco Montagna, che ha le deleghe all’urbanistica, appena insediato decide di non portare la discussione in Commissione fino a marzo 2016. Le posizioni sono contrastanti: Moderati e parte del PD vogliono fare le Linee Guida per la rigenerazione urbana, il centro destra chiede un nuovo Piano Regolatore. La posizione del M5S è quella scritta nel programma: linee guida subito e poi nuovo Piano Regolatore che recepisca le linee guida così da lasciare via libera al recupero delle aree dismesse.
Dopo 7 Commissioni salta il banco, la maggioranza si spacca di nuovo e tutto si arena. Non si parla più di aree dismesse per quasi un anno. Ad inizio 2017 trapela la voce per cui la proprietà dell’area ex-Dea avrebbe fatto ricorso al TAR per non avere ancora ricevuto risposta. La maggioranza porta in Consiglio Comunale una mozione che impegna Sindaco e Giunta a redigere le Linee Guida per la rigenerazione urbana, la mozione passa e a marzo 2017 si ricomincia con un ciclo di commissioni sul tema con l’obiettivo di approvare il documento entro il 31 maggio 2017. Intanto il TAR si pronuncia e riconosce la “grave inerzia” dell’amministrazione moncalierese nel non avere ancora deciso; chiede di pronunciarsi entro il 28 aprile 2017, in caso contrario verrà nominato un commissario “ad acta”.
La pessima gestione della questione ex-Dea è lampante. Il Sindaco ha preferito rimandare sempre il problema e non affrontarlo subito, battendo in ritirata alle prime difficoltà della sua maggioranza. La discussione andava presa di petto dopo l’estate 2015, redigendo allora il documento delle Linee Guida, che poteva tranquillamente essere approvato entro la primavera dello scorso anno. Adesso invece ci troviamo con la spada di Damocle di una possibile richiesta milionaria per danni. Il 26 aprile scorso viene pubblicata sul quotidiano “La Stampa” un’intervista all’Amministratore Delegato di Nuova EdilOpera, proprietaria dell’area, Giorgio Luzzati.
Questa intervista rivela alcuni aspetti fino ad allora sconosciuti ai più. Nuova EdilOpera parla con l’attuale Sindaco già durante la scorsa Amministrazione, quando era vice Sindaco con le deleghe all’istruzione ed ai giovani e lo incontra di nuovo a Dicembre 2015 preannunciando il ricorso al TAR. Il sindaco nello scorso Consiglio ha confermato questi incontri. Su questo tipo di interventi è il Consiglio Comunale a doversi esprimere e troviamo decisamente irrispettoso che il Sindaco non abbia informato subito i consiglieri delle intenzioni di ricorrere in giudizio da parte del proponente.
L’ennesimo atto di prepotenza del sindaco verso il Consiglio Comunale. La cosa che però più ci ha allarmato di quell’intervista è la frase con la quale si chiude l’articolo: “IN CASO DI ULTERIORE DINIEGO DOVREMMO PENSARE – DICE LUZZATI – CHE QUESTO “NO” POSSA DIPENDERE DAL FATTO CHE QUALCUNO CHE PENSAVA DI AVERE UN POTENZIALE VANTAGGIO SI SIA RESO CONTO DI NON POTERNE BENEFICIARE”.
Noi non possiamo accettare che qualcuno lanci un’accusa così infamante sul Consiglio Comunale ed ancora meno possiamo accettare che nessuno, Sindaco in testa, si sia sentito in dovere di rispondere a Luzzati. Se il Signor Luzzati, che non ha ancora smentito nessuna parola, è a conoscenza di fatti o tentativi di illeciti, faccia i nomi. In caso contrario le sue scuse verso tutti i consiglieri comunali di Moncalieri sono doverose.
Chiediamo anche al Sindaco di prendere una posizione pubblica decisa e chiara contro queste accuse che screditano tutto il Consiglio Comunale, la città e la sua maggioranza.
Qui di seguito potrete vedere l’intervento del Consigliere Luca Salvatore, durante il Consiglio Comunale del 27 aprile 2017.